Pedagogia Steineriana
Insegnanti e genitori insieme per il dono dell’educazione
Ogni Scuola Waldorf nasce per libera iniziativa di un gruppo di persone
che riconoscono il valore della pedagogia steineriana e vogliono
metterla a disposizione di una comunità.
La scuola è normalmente gestita da un’Associazione culturale senza
fini di lucro. A meno che non siano accessibili finanziamenti pubblici,
situazione oggi ancora poco frequente in Italia, tutti i costi di
gestione devono trovare copertura attraverso quote scolastiche,
donazioni o sponsorizzazioni e altri contributi.
Sarebbe un errore rapportarsi all’educazione sul piano economico in
termini di scambio; non si tratta infatti di pagare un servizio
solamente in base agli aspetti ed ai risultati visibili ma piuttosto di
rendere possibile e sana, anche per quanto riguarda il denaro,
un’esperienza che trova invece nella donazione la sua
qualità più propria: i genitori donano alla scuola affinché gli
insegnanti possano donare la propria opera, e in futuro i bambini
potranno donare al mondo tutti i propri talenti liberamente sviluppati.
Un mondo in cui i talenti possono manifestarsi è più ricco per tutti
coloro che possono goderne, e più sano anche sul piano economico. Con
questo spirito le ScuoleWaldorf promuovono all’interno della comunità
scolastica la solidarietà economica, per permettere anche ai figli di famiglie poco abbienti di poterle frequentare.
Saranno la generosità di chi ha mezzi maggiori e la capacità di
concepire altre fonti di entrata per la scuola a rendere possibile tutto
ciò. Ma gli aspetti economici sono solo un elemento, per quanto
importante, della vita sociale di una Scuola Waldorf: le occasioni di
incontro per vari motivi (lavoro, decisioni, studio, feste) si
moltiplicano, e chi lo vuole può trovare un ambito umano in cui il bene
superiore dell’educazione dei piccoli aiuta anche i grandi a dare il
meglio di sé.
Intenso è anche lo scambio e la collaborazione tra insegnanti e
genitori. Si cerca di costruire una comunità in cui i bambini possano
trovare le migliori condizioni di crescita.
Essere insegnante Waldorf
Essere insegnante di Scuola Waldorf richiede entusiasmo e abilità
creativa nell’insegnare, oltre ad un cammino personale di conoscenza e
trasformazione nel senso dell’Antroposofia.
Ogni insegnante deve aver partecipato ad uno specifico corso di formazione della durata di almeno 2 anni.
Oltre agli aspetti filosofici, antropologici, pedagogici e didattici
propri del pensiero steineriano, questo corso trasmette ai futuri
maestri l’importanza dell’autoeducazione come esperienza di vita.
Gli insegnanti conducono insieme l'intero lavoro pedagogico e si
assumono la responsabilità assoluta per l'insegnamento e per le
questioni che riguardano il piano e le ore di studio.
Nella conduzione complessiva della scuola gli insegnanti di classe, e
di materia, sia delle classi superiori sia di quelle inferiori, sono
del tutto equiparati, anche nello stipendio. La riunione del collegio,
che ha luogo ogni settimana, favorisce lo scambio di esperienze
pedagogiche, risponde alle esigenze e agli interrogativi che sorgono
nell'ambito dell'insegnamento, ma favorisce soprattutto
l'approfondimento antropologico. Viene pertanto garantito un
perfezionamento permanente.
I colloqui che concernono i bambini e le relazioni sulle classi di
ogni grado scolastico consentono di gettare uno sguardo nell'essere di
ciascun bambino e nella configurazione delle diverse classi.
A scadenze regolari hanno luogo riunioni supplementari, in gruppi
diversi secondo le classi o le materie. Fa parte del collegio docenti
anche un medico scolastico, che affianca, assiste e consiglia bambini,
genitori e insegnanti.
La collaborazione con i genitori, di cui si è già parlato, rientra
fra i doveri dell'insegnante, così come il giudizio di fine anno nel
quale vengono descritti e caratterizzati l'impegno, i progressi e la
condizione individuale dell'allievo.
La Scuola Waldorf è una comunità in cui l’apprendimento dei bambini e
dei ragazzi è stimolato e favorito dalla tensione che vive negli adulti
verso un sempre rinnovato entusiasmo nel continuare ad apprendere.
Il consiglio di amministrazione
Esso rappresenta la scuola in tutte le questioni legali ed economiche e
stabilisce i relativi collegamenti con l'ambiente circostante.
Nell'ambito dei suoi compiti rientrano la complessiva amministrazione
finanziaria e la stipulazione di contratti di lavoro, la manutenzione
della scuola, i rapporti con genitori e insegnanti, con il comitato dei
genitori, ecc.
Tutte le scuole steineriane sono sorte in modo autonomo e la loro
forma giuridica può essere diversa. Nella maggior parte dei casi si è
scelta una forma associativa, esistono tuttavia le fondazioni e persino
le società per azioni. Le attività dell'associazione scaturiscono da una
parte in sintonia con le aspirazioni del collegio dei docenti,
dall'altra con le richieste che provengono dalla cerchia dei genitori e
degli amici. Assemblee periodiche della scuola, serate orientative
pubbliche, nonché relazioni annuali e inserti nel notiziario della
scuola informano sulla contabilità a le previsioni di bilancio, su ciò
che è stato realizzato e su ciò che è stato pianificato.
Tale attività dà all'organismo scolastico la visione chiara e la
necessaria trasparenza in tutte le questioni finanziarie. Tale vasto
lavoro volontario e gratuito è completamente svolto da genitori e
insegnanti che, oltre ad averne la competenza, per la loro lunga
esperienza sono in grado di gettare uno sguardo nel contesto scolastico.
La "comunità scuola" come comunità scolastica
"Autonomia della scuola" è uno slogan abbastanza logoro ma, per le
scuole Waldorf, rappresenta la base di un lavoro pedagogico sensato.
In prima linea significa responsabilità degli insegnanti nei
confronti di sé stessi, libertà da direttive economiche e pedagogiche
esterne alla scuola, autogestione tramite genitori ed insegnanti per il
miglior interesse dei bambini.
Questa autonomia si basa sulla convinzione che anche e proprio nella
democrazia, quando lo Stato interviene con dei programmi pedagogici,
vengono lasciate inutilizzate preziose risorse.
Le scuole Waldorf, grazie alla responsabilità comune di genitori,
insegnanti e scolari, sono spesso luoghi di incontro sociale e di
iniziative comuni e cooperano con la realtà in cui sono inserite.
Cosa significa "autonomia della scuola" per una scuola Waldorf?
L'educazione deve consentire ad ogni uomo, non solo a quelli "dotati" o
ai "privilegiati", l'approccio ad un'attività culturale ed artistica.
Oggi la violenza, l'abbrutimento e la superficialità minacciano di
distruggere la qualità della nostra vita. E' della massima importanza
che i giovani trovino un orientamento interiore attraverso valori
autentici, sviluppando un rapporto con l'arte, l'estetica, la pittura,
la poesia e la musica, in modo da poter scoprire il loro potenziale
artistico e viverlo.
Un rapporto vitale con l'arte nobilita la quotidianità e crea una riserva di forze a disposizione dell'uomo moderno.
Spiritualità moderna e immagine globale dell'uomo
Ogni scuola Waldorf è un organismo autonomo, che
nasce per iniziativa di un gruppo di genitori, differenziandosi dal
proprio contesto socio-culturale.
Si tratta spesso di genitori i cui bambini sono prossimi alla scuola
dell'obbligo e che sono convinti dei valori di questa pedagogia. Un
organismo scolastico come questo si forma dunque "dal basso", partendo
dai bambini. Una forma giuridica adatta, che può essere diversa da
nazione a nazione, giustifica e rappresenta questa autonomia
all'esterno.
Con l'inizio dell'attività scolastica, nasce un'"autonomia interna"
differenziata., che deve essere portata avanti attraverso continue prove
e rischi. Un'autonomia che si estende all'ambito giuridico, a quello
economico e a quello pedagogico, e che "attiva" in modo diverso i
diversi gruppi di persone che collaborano alla gestione della scuola.
Nell'ambito giuridico, genitori e insegnanti operano
insieme per dare alla scuola uno statuto ed un regolamento scolastico.
Anche il Collegio docenti si dà un proprio regolamento, in cui tutti i
compiti riguardanti la conduzione della scuola vengono suddivisi e
vengono regolamentate le singole responsabilità.
Nell'ambito economico sono i genitori a formare la
base decisionale, soprattutto in quelle nazioni in cui lo Stato non
concede ancora finanziamenti a sostegno delle scuole libere. Non solo il
contributo finanziario diretto dei genitori, ma anche le loro
iniziative e il loro lavoro rendono possibile l'esistenza della scuola.
Un altro campo dell'autonomia economica interna è l'ordinamento delle
retribuzioni, che il collegio si autoimpone per ripartire le
disponibilità economiche secondo criteri propri.
Infine abbiamo l'autonomia del lavoro pedagogico,
che si manifesta a diversi livelli: autonomia dei singoli insegnanti
nell'impostazione delle lezioni, autonomia del collegio di classe nel
lavoro con una determinata classe e inoltre autonomia dell'intero
Collegio nel continuo lavoro di ricerca di una struttura specifica per
la propria scuola (ricerca alla quale i genitori collaborano con i loro
pareri). Si tratta di un lavoro che va dalla suddivisione dell'orario
alla pratica attuazione e all'aggiornamento del piano di studi generale
della pedagogia Waldorf. A questo scopo, ogni Coll
egio deve portare
avanti un'attività pedagogica permanente di valutazione e qualificazione
professionale.
Da queste considerazioni si può capire che un'autonomia di questa
portata non è pensabile senza un'assunzione di responsabilità, sia
all'interno dell'organismo scuola che al suo esterno, nonché nella
comunità delle scuole Waldorf. Quindi, l'autonomia appare non come fine a
se stessa, ma come premessa indispensabile per l'educazione dei
giovani.
Dove scuola, insegnanti e genitori operano solamente sulla base di
direttive e norme precostituite, nei bambini non si può sviluppare
nessuna libera personalità.
Bruno Standkuhler