Medicina antroposofica
Medicinali Omeopatici
I farmaci utilizzati nell’indirizzo terapeutico antroposofico
rappresentano un ampliamento e un rinnovamento delle usuali tecniche di
preparazione farmaceutica. Da un lato, ad esempio, oltre alla classica
tecnica omeopatica delle diluizioni successive vengono usate nuove
tecniche di dinamizzazione: una di esse, del tutto caratteristica, che
riguarda certi sali metallici, è quella di far compiere le successive
diluizioni da successivi cicli biologici di certe piante, che vengono
usate come “eccipienti viventi”. Si ottengono in tal modo i cosiddetti
metalli vegetabilizzati.
Dall’altro lato le lavorazioni che stanno a monte del processo di
dinamizzazione vengono inserite in uno specifico rapporto con
determinati processi dell’organismo sano e malato. Queste lavorazioni
non sono quindi viste solo in funzione tecnica (come ad es. l’uso
differente del calore in funzione della solubilità di certe componenti),
ma in funzione di una precisa esigenza terapeutica nel senso suddetto.
Alcuni esempi di tali lavorazioni:
- l’uso differenziato del calore nelle sue varie forme, dalla “digestio” fino all’incenerimento;
- la formazione di specchi metallici;
- tutta una serie di estrazioni termo-ritmiche per l’ottenimento di tinture vegetali analcoliche;
- l’allestimento di preparati “sintetici” sul modello di diverse piante medicinali partendo da sostanze minerali inorganiche;
- le varie combinazioni a livello chimico e fisico di diverse sostanze così da creare nuove combinazioni di partenza.
In assenza di un’apposita Farmacopea Antroposofica, che pur tuttavia è
in corso di studio, tali nuove tecniche sono state in gran parte
recepite dalla Farmacopea Omeopatica Tedesca e dalla Farmacopea
Omeopatica Britannica.
Altre peculiarità risultano in modo evidente da alcune specifiche
modalità di somministrazione dei farmaci. L’indirizzo terapeutico
antroposofico prevede, ad esempio, un uso molto differenziato dei vari
gradi di diluizione (dinamizzazione) delle componenti farmacologicamente
attive, tale da richiederne la piena disponibilità fin dalle più basse
potenze o dalle stesse tinture madri o comunque dalle combinazioni di
partenza.
Inoltre nell’indirizzo terapeutico antroposofico vengono utilizzate
le diverse forme farmaceutiche per via orale, per via parenterale, per
via esterna, secondo specifici criteri legati sostanzialmente alla
tripartizione funzionale dell’organismo umano.
Proposte in merito alla registrazione ed alla reperibilità dei medicinali omeopatici ed antroposofici
da www.medicinaantroposofica.it