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Sabato 18 gennaio 2025 ore 9.30-13.30

*Seminario - Seminario di agricoltura biodinamica

Archetipi e forze operanti in natura

 Indirizzo: Località La Farnia, via Porto 4, 42047, Rolo (Reggio Emilia), Emilia-Romagna
 Organizza: Fondazione Le Madri - Centro culturale e sociale - Associazione per l'Agricoltura Biodinamica Emilia
 Relatore: Fabio Fioravanti

 Sito web: http://www.fondazionelemadri.it
 Email: info@fondazionelemadri.it

Contemplare le meraviglie della Natura studiandone il linguaggio simbolico

I Tre Princìpi Alchemici e i Quattro Elementi nello sviluppo vegetale

La Natura si esprime e ci parla attraverso un linguaggio di tipo simbolico. È nostro compito riuscire ad interpretare segni e simboli per interagire al meglio con essa. Il simbolo rappresenta una forma di comunicazione che si esprime ad un livello diverso da quello che può essere il contenuto discorsivo delle parole; e la sua funzione principale è quella di evocare una relazione analogica con una determinata immagine interiore (o mentale). Il fatto di possedere una determinata esperienza interiore è ciò che può condurre al riconoscimento dell’elemento spirituale. Conoscenza ed esperienza devono diventare tutt’uno poiché con la fusione tra esperienza interiore e conoscenza si genera un processo di apprendimento e comprensione che va ben oltre l’ordinario intellettualismo. Il simbolo dunque è un immagine che unisce, ma la sua funzione profonda consiste nello stabilire un legame tra il sensibile e il sovrasensibile. È un qualcosa in grado di evocare immagini, idee ed esperienze. Ogni simbolo può esprimere differenti significati che a loro volta si possono sovrapporre senza esclusione reciproca arrivando anche a completarsi reciprocamente. Per questo motivo il linguaggio simbolico risulta meno limitato del linguaggio corrente, ed anche più indicato per la comunicazione di concetti e nozioni. Si tratta di un veicolo alquanto peculiare che caratterizza il linguaggio iniziatico e le dottrine tradizionali; ma il simbolo è soprattutto un tramite di forze ed energie cosmiche (archetipi) per chi sappia farlo risuonare nella propria anima. Sorgente di conoscenza superiore e ponte tra Microcosmo e Macrocosmo (al tempo stesso anche espressione artistica e creativa). Non si tratta di parlare in modo generico di forze cosmiche, ma si tratta di riconoscerle e riconoscerne l’azione. La parola “simbolo” deriva dal termine greco symballo che significa “ciò che unisce” oppure “mettere insieme” dunque connettere. Il ricongiungimento tra il “frammento” rappresentato dall’uomo con l’intero raffigurato dal Cosmo. Curiosamente, la parola che ha un significato contrario è “diavolo” la cui etimologia deriva dal greco diaballo che sta ad indicare “ciò che separa” o “dividere, disgregare”. Ma la Natura rivela la sua identità profonda soprattutto tramite forme, strutture e geometrie; con particolare riferimento al Regno Vegetale dunque indagheremo queste forme e queste strutture per poter cogliere l’essenza intima che plasma e anima il vivente. Per dirla con Platone: “Il sensibile è il riflesso dell’intelligibile”. Purtroppo la moderna scienza materialista ritiene che la vita sia un fenomeno generato da eventi puramente casuali. Si tratta di un approccio iper-razionalista che non consente di afferrare e contemplare qualità e princìpi di ordine superiore che governano e reggono il Creato manifestandosi a diversi livelli. La moderna scienza è specializzata nell’analisi, ma non sa abbracciare la totalità in un insieme organico. Questo approccio purtroppo sta generando impatti e conseguenze devastanti per la Natura poiché gli orientamenti socio-economici e le scelte produttive sono dettati da parametri puramente speculativi e da interessi di tipo economico-commerciale, dove il profitto rimane l’unico valore. Il pensiero iper-razionalista ha reso l’uomo incapace di provare meraviglia e amore per il Creato, e lo ha reso altresì incapace di interpretare ed afferrare segni e simboli della Natura. È davvero giunto il momento per un nuovo approccio ed un modo nuovo di vedere e comprendere il Mondo.

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