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L'idea è venuta con la cicogna
La fiaba di Flensted Mobiles è in realtà basata su due cannucce e tre cicogne di carta.
Perché questo è ciò che Christian Flensted ha ritagliato e assemblato nel 1953, quando si sarebbe celebrato il battesimo di sua figlia Mette. Il risultato è stato lo stork mobile, che è stato concepito solo come un regalo divertente, ingegnoso e personale, ma è finito come preludio a Flensted Mobiles.
Solo un anno dopo il battesimo della figlia è stata fondata la ditta Flensted Mobiles.
E fino ad oggi il mobile della cicogna è rimasto in produzione.
Quando Christian Flensted ha fondato l'azienda, insieme a sua moglie Grethe, la famiglia viveva ad Aalborg, nell'appartamento di tre stanze dove il posto di lavoro era il tavolo da pranzo e il ripostiglio era sotto il divano.
Noto "spirito irrequieto"
Christian Flensted divenne noto come "Uromageren", tradotto direttamente "problema". "Uro" è la vecchia parola dansih per mobile e "mager" è la parola per maker. Questo soprannome corrispondeva bene alla sua capacità creativa di creare design eleganti e classici e mobile unici e straordinari che possono sia mettere in movimento l'ambiente circostante sia creare un equilibrio mentale. Perché quando si tratta di mobile, il riposo e l'irrequietezza rendono una coppia felice.
Nel 1956, la famiglia Flensted tornò nella sua isola natale di Funen. Qui la famiglia e l'azienda si stabilirono in una fattoria idilliaca con annesso laboratorio vicino a Tommerup. Il posto è stato battezzato "The Stork's Nest" dopo il primo mobile.
Nel 1972 la produzione era aumentata a tal punto da rendere necessaria un'altra rimozione. Questa volta era all'ex scuola "Frederiksminde", vicino a Brenderup e anche a Funen. Questo vecchio edificio storicamente interessante è ancora la casa di Flensted Mobiles.
Il testimone è passato
Nel 1982 Grethe e Christian Flensted decidono di passare il testimone a Ole. In connessione con questo cambio di generazione alla Flensted Mobiles, la gestione dell'azienda è stata ora rilevata da Ole e sua moglie, Aase. Da allora hanno continuato a gestire l'azienda di mobile, prestando grande rispetto ai suoi ideali e al suo angolo creativo sul mondo. La generazione più anziana ha dato spazio ai più giovani, in modo che potessero lasciare il segno nell'azienda: nuovi mobile sono entrati nel tavolo da disegno e sono stati aperti nuovi mercati.