Sono pochi coloro che (ancora) amano pulire.
Cosa succede però se si scopre che con qualche piccolo accorgimento e uno sguardo diverso dal consueto punto di vista, questa attività esercita un benefico influsso sulla qualità abitativa, sul come «ci si sente» e quindi sull’autosviluppo di chi abita la casa?
Linda Thomas, donna delle pulizie professionista e fondatrice di una delle prime imprese di pulizia ecologica, in decenni di esperienza professionale si è occupata del pulire e dei suoi diversi effetti; quello che ha sperimentato, indica una via che va ben oltre la cura solo esteriore degli spazi.
«La nostra casa non offre solo protezione, forma spazi in cui ci riposiamo, ci nutriamo e possiamo rigenerarci nell’anima e nello spirito. Uno dei contributi principali del lavoro domestico è quello di creare una base affinché i nostri figli non vi crescano solo fisicamente, ma possano anche crescere animicamente (...)».