Alcuni aspetti nodali della scienza contemporanea, messi in relazione con la concezione goethiana del mondo.
Questo saggio tratta di "... alcuni aspetti della scienza contemporanea ... che risultano particolarmente interessanti per il presente.
Tali aspetti, infatti, ci indicano una specie di soglia, ci annunciano una probabile transizione di "paradigma".
Se da un lato... ci troviamo costretti a riconoscere che la scienza continua a perseverare nella tendenza a rendere "arida" la natura, privilegiando gli strumenti teorici e i simboli della logica e della matematica, nonché continuando a sviluppare un'imponente tecnologia, d'altro canto siamo tenuti anche ad accogliere alcuni risultati estremamente suggestivi della "creatività" scientifica contemporanea.
Gli studi sul "caos deterministico", la teoria delle catastrofi, gli sviluppi della quantomeccanica e, in biologia, le teorie oliste e strutturaliste etc., ci rivelano qualcosa dell' essere umano contemporaneo che sembra accogliere dentro di sé una sorta di profondo presentimento del "vivente", dell' "organico". In molte discipline scientifiche viene fortemente sentita la necessità di ritrovare la via verso il "qualitativo" e verso la "forma", ... due aspetti tra loro inscindibili della natura. Ritrovare queste categorie, in modo non puramente astratto, porterebbe la scienza verso una vera "ecologia", cioè verso un risanamento globale della natura.
Tuttavia esiste anche un rischio che è collegato con la maggior potenza delle teorie e dei formalismi della scienza attuale, nonché con lo sviluppo sempre più raffinato delle tecnologie specifiche, quello cioè di una possibile manipolazione della "vita" e dell' "anima". In questa prospettiva, che presenta dunque risvolti luminosi e inquietanti, risulta di estrema importanza trovare un "ponte" tra scienza e antroposofia ... L'importanza della concezione goethiana del mondo... consiste proprio nel fatto di costituire un possibile fondamento per lo sviluppo di una scienza che accolga in sé la totalità dell'esperienza umana, coi suoi aspetti estetici ed etici e non si limiti a congiungere la tecnologia con un freddo intellettualismo... " (dall'Epilogo)
Daniele Nani è nato a Milano il 27.12.1950. Qui si è laureato in Medicina e Chirurgia nel 1976, ed ha esercitato come Medico ospedaliero anestesista-rianimatore. Attualmente è insegnante di scienze naturali presso il Liceo scientifico Rudolf Steiner di Milano, città dove esercita la libera Professione medica. È Vicepresidente dell'Associazione scientifica Goetheanistica Italiana. Collabora con l'Istituto di Fitopatologia e di Statistica dell'Università di Bologna con cui ha pubblicato un articolo sul "British Homeopathic Journal". Collabora con la rivista "Terra Biodinamica».