Per vivere abbiamo a disposizione solo quello che la Terra ci dona, per questo dobbiamo arrivare a capire che ciò che c’è ci deve bastare. Le risorse naturali non sono infinite e un loro consumo dissennato può portare al loro esaurimento; la qualità dei nostri alimenti dipende dalla fertilità della terra, ma il suo eccessivo sfruttamento fa sì che i campi si inaridiscano.
Questa realtà, questo stretto legame fra uomo e natura, oggi non viene più riconosciuta come ineluttabile; la nostra società non accetta più le condizioni e i limiti che la natura ci impone.
E così, anche l’essere umano, percepito solo come forza lavoro e come consumatore, si inaridisce, perde la sua capacità di empatia e precipita nello sconforto e nell’egoismo.
In questo libro sono presentate esperienze che mostrano come sia possibile invertire la rotta, creare realtà in cui l’uomo riconosce e prova empatia nei confronti dei suoi simili e dell’ambiente che lo accoglie, gettando un seme per un futuro di armonia con l’ambiente.