Un libro da leggere, tra i tanti apparsi sulla questione della società digitale. Un'analisi spietata di uno dei più noti e autorevoli studiosi della Rete.
Il libro di Manfred Spitzer è un documentatissimo saggio che vuole dimostrare come i media digitali siano pericolosi per la nostra mente e il nostro corpo.
L’uso sempre più intensivo del computer scoraggia lo studio e l’apprendimento e, viceversa, incoraggia i nostri ragazzi a restare per ore davanti ai giochi elettronici.
I social network regalano surrogati tossici di amicizie vere, indebolendo la capacità di socializzare nella realtà e favorendo l’insorgere di forme depressive.
Manfred Spitzer mette politici, intellettuali, genitori, cittadini di fronte a questo scenario: è veramente quello che vogliamo per noi e per i nostri figli?
Manfred Spitzer è nato nel 1958 ed è laureato in Medicina e Psichiatria. È stato visiting professor a Harvard e attualmente dirige la Clinica psichiatrica e il Centro per le Neuroscienze e l'Apprendimento dell'Università di Ulm. Autore di numerosi saggi, fra cui, pubblicato con successo da Corbaccio «Demenza digitale.», è uno dei più rinomati studiosi tedeschi delle neuroscienze.