Perché raccontiamo le fiabe, possibilmente quelle a lieto fine? Perché vogliamo sperimentarvi un pezzo della nostra stessa identità. Anche nel caso di eventi tragici abbiamo la speranza di una svolta positiva. Nella fiaba vogliamo sperimentare ciò che è possibile; in fondo vogliamo sperimentare tutto ciò che può capitare, compresa la dimensione dell’eterno.
L'autrice, la Dr.ssa Michaela Glöckler, nata nel 1946 a Stoccarda, si è laureata in medicina all’Università di Tubinga e Heidelberg e si è successivamente specializzata in pediatria presso la Clinica pediatrica universitaria di Bochum. Dalla Pasqua del 1988 dirige la Sezione Medica della Libera Università di Scienza dello Spirito a Dornach/Svizzera.
È autrice di numerose pubblicazioni in campo pediatrico-pedagogico e tiene conferenze in patria e all’estero.
Indice:
Le fiabe nella salutogenesi
La triade nella fiaba e la possibilità del collegamento con il mondo
La domanda della fiaba: chi siamo noi?
Verità, amore e libertà
Del senso che si manifesta nel tempo
Coraggio e modestia
Forza di rinnovamento nel fare
Il motivo evolutivo nella fiaba
Autoconoscenza attraverso le storie
Le fiabe nella psicoterapia positiva
Funzione di specchio
Funzione di modello
Funzione di mediatore
L'azione di deposito
Storie e parabole come portatrici di tradizione
Storie di natura socio-terapeutica e parabole come mediatrici transculturali
Storie e parabole come aiuti nella regressione
Sommario