Si tratta di una carrellata sullo sviluppo del bambino perché si sente l'esigenza di tornare alle radici steineriane della pedagogia e della cura del bambino.
A volte infatti si danno per scontati certi principi antroposofici che finiscono così per essere annacquati e si creano dei veri fraintendimenti. Si crede di operare in armonia con la scuola steineriana e la medicina antroposofica, in realtà si è lontanissimi, come spesso avviene nel cosiddetto New Age, ben lontano dai nostri ideali.
Si pensi al confronto tra un neonato abbronzato e sgambettante su una spiaggia tropicale con un bambino steineriano fasciato, con la cuffietta in testa, che riposa in una culla di legno avvolto da veli rosa e celeste, nell'angolo più tranquillo e silenzioso della casa, dove in genere l'unica luce è quella di una candela.
Sono correnti di pensiero molto differenti, senza alcuna presunzione ma con calore e serenità vogliamo mostrare alcuni aspetti di questa disciplina steineriana del rispetto del bambino.