Consapevolezza precoce, grande capacità relazionale, spiccata curiosità rivolta verso ogni aspetto del mondo circostante, abilità tecnica.
I bambini di oggi se la cavano infatti benissimo, fin da molto piccoli, con la strumentazione che caratterizza il nostro tempo: telefono, televisione, impianto stereo, videoregistratore, computer.
Adorano le automobili e i motori in genere, salgono sull’aereo come sul filobus. Tutto ciò viene spiegato con dati di fatto indiscutibili: i bambini vivono con gli adulti molto più di quanto avvenisse anche solo pochi anni fa e vengono quindi subito a contatto con il loro mondo, con ovvie conseguenze a livello conoscitivo, sociale, comportamentale. A giudizio di molti, tutto questo non basta però a spiegare il complesso fenomeno di cui questo libro si occuperà, perché la diversità dei bambini di oggi, quantomeno di una parte di loro, rispetto ai bambini di ieri va spesso ben al di là dei dati che abbiamo indicato.
Si tratta infatti di
bambini che sembrano aver fatto un salto evolutivo rispetto alla generazione precedente: intuitivi, precoci, sensibili e non di rado sensitivi, possiedono un’energia interiore subito percepibile, non si adeguano agli abituali modelli di comportamento, sembrano vivere in base a leggi proprie, non fanno niente sotto costrizione e sono di conseguenza difficili da guidare. Questa autonomia nei confronti di tutto ciò che finora è stato normale e abituale finisce non di rado per manifestarsi sotto forma di disturbi di comportamento, di attenzione e di apprendimento, in iperattività, ipersensibilità e anche di allergie. Ne fanno esperienza, spesso non comprensibile apprensione e addirittura sgomento, genitori; insegnanti, terapeuti. In certi paesi, specie negli Stati Uniti, a questi bambini (che in base alla descrizione della personalità attraverso i colori sono chiamati «bambini indaco») vengono somministrati sedativi.
Ciò facilita indubbiamente la vita di chi deve occuparsi di loro, ma non basta a risolvere il problema. In realtà questi bambini e adolescenti che non vogliono, o non sanno, adattarsi alle regole, che non si adeguano a limiti e divieti e non sono disponibili ad accettare risposte facili, hanno un grande compito: riportare pace e armonia in un mondo che sembra averne smarrito la nozione.
«Messaggeri di una nuova era», li ha definiti un’esperta, la psicologa olandese Carolina Hehenkamp. Il che sarà possibile se potranno crescere, evolversi e rapportarsi col mondo esterno nel modo giusto. Questo libro, che affronta un tema delicatissimo, non pretende di offrire soluzioni pronte, ma si propone come stimolo a guardarsi intorno con maggior diligenza, a prestare grande attenzione ai nostri piccoli che rappresentano il nostro futuro e la nostra speranza, a considerare di vitale importanza il compito educativo.
Paola Giovetti, nata a Firenze, risiede a Modena. È laureata in lettere ed ha svolto attività di insegnamento coltivando al tempo stesso l'interesse per le tematiche di confine.
Da alcuni anni si dedica esclusivamente alla ricerca e alla divulgazione in questo campo. È redattrice di "Luce e Ombra", la più antica rivista italiana di parapsicologia, e svolge anche su riviste a larga diffusione la sua attività giornalistica. Ha partecipato a programmi radiofonici e televisivi e a numerosi congressi, sia in Italia che all'estero.