Con il suo libro, Christoph Lindenberg intende perseguire due obiettivi: leggere e interpretare la storia come antropologia dei cambiamenti che l’uomo e l’umanità realizzano nel proprio cammino evolutivo attraverso il tempo, e considerare le diverse età degli allievi a cui l’insegnamento è rivolto.
Gli insegnanti sono chiamati a decodificare i sintomi alla base dei fatti storici da presentare agli allievi, facendone una descrizione chiara ed esatta, per avvicinarsi a ciò che esiste nei fenomeni.
Gli allievi devono essere guidati alla comprensione storica dei singoli eventi come sintomatici dei fenomeni storici, e a ciò non è sufficiente la semplice enumerazione e ricostruzione dei fatti: è importante compiere lo sforzo di comprendere quelle idee che sono state formulate nel corso della storia, e che hanno dato impulso al cambiamento.
Per individuare i temi più significativi che possono interessare gli allievi, ci si deve interrogare su quale sia il compito della storia.
A tale domanda l’autore risponde: “La storia è studio dell’uomo, che illustra il divenire dell’uomo e dell’umanità”.
Quindi, non una narrazione generica dei fatti: l’attenzione si rivolgerà alle forme sociali, agli stili di vita, alle azioni, alle prove e al cammino di crescita dell’essere umano.
Nella storia non intervengono solo fatti chiari, ma, soprattutto, la coscienza umana.