Bernard Lievegoed e Ilse Rascher trattano delle fonti spirituali a cui attingere per la pedagogia curativa. Il primo indica le vie mediante le quali esse possono venire trovate per intere comunità. La seconda tratta della ricerca di tali fonti per rinnovare le forze individuali impegnate nel lavoro quotidiano.
La presente collana, a cura dell’Associazione Italiana per la Pedagogia Curativa e la Socioterapia Antroposofiche, nasce nel 2020 con l’intento di ampliare l’offerta di studio e di approfondimento riguardo i temi fondamentali dell’antropologia antroposofica, per rinnovare lo sguardo e il gesto di cura verso ciò che oggi, nello sviluppo del bambino e nella biografia del- l’adulto, rischia di essere gravemente compromesso. L’agire pedagogico curativo e l’esperienza di vita della socioterapia si fondano su un delicato lavoro di tessitura, in cui i diversi e molteplici sguardi operano insieme con l’anelito di rendere visibile ciò che è invisibile.
Perseguire tale anelito presuppone di intraprendere un cammino sulla via dell’autoeducazione e della conoscenza, richiede un agire in contesti differenti e mai predeterminati e si sustanzia nell’incontro con l’altro il cui presupposto è la trasformazione ed evoluzione interiore personale.
Coltivare relazioni e costruire ponti per creare un tessuto sociale inclusivo in grado di accogliere individualità diverse e rispondere alla loro domanda è sempre più un’esigenza dei nostri tempi a cui non possiamo, e non vogliamo, sottrarci.
Associazione Italiana per la Pedagogia Curativa e la Socioterapia Antroposofiche