Opera prima dell'autore nella quale nell'incontro fra femminilità e vecchiezza si presentano valori per superare l'angoscia del presente.
I "Racconti di Ivana" sono di certo l'espressione di una conquistata intensa libertà, musa ispiratrice dell'Autore nella narrazione dei suoi ideali: leggendoli non si può che partecipare dell'intima terapeutica gioia che li permea. E un'esperienza tanto più profonda quanto più le qualità del personaggio femminile dei "Racconti" rivivono attraverso la lettura. Questo personaggio è la chiave per la comprensione della potente semplicità del "dono" racchiuso nei "Racconti di Ivana". Gli uomini di oggi sono ormai probabilmente esausti del "come - perdo più - si legge ai nostri tempi", frastornati cioè da dosi sempre più violente di senzazionalismo ormai permeanti anche la narrativa. Ciònonostante, anzi forse proprio per questo, un Lettore attento e sensibille, leggendo nelle ed oltre le righe immerso in un percorso nel mondo dei sentimenti e dei pensieri, potrà "osservare qualcosa di più di quel coraggio che l'autore ha dovuto esprimere nel tracciare il suo canto di addio al proprio secolo... ".
Potrà percepire immagini di speranza, di fiducia e di amore.
Infatti questi "Racconti di Ivana" presentano, tra le molte, due specifiche particolarità.
La prima, è la rappresentazione lirica di uno scorcio di vita dei personaggi che intesse l'immagine di un incontro del tutto interiore.
La seconda, è che tale incontro, tale "destino", risponde ad esigenze umane, e non casuali, esigenze che oggi non sono neppur prese in considerazione da culture esteriorizzanti e superficiali giunte ormai ad un vicolo cieco.
In questo scenario l'Autore sviluppa contestualmente tre temi: - la riscoperta e la valorizzazione dell'essenza umana della donna, partendo dal suo essere più intimo; - la riscoperta e la valorizzazione della vecchiezza in contrasto con una rimozione sociale sempre più accentuata.
Nella femminilità e nella vecchiezza sono presenti valori universalmente umani che solo se riconosciuti possono consentire all'uomo di oggi l'uscita dalla sua angoscia esistenziale priva di speranza. - La fede nell'essere umano in se stesso, fede che può rinascere solo se permeata da conoscenza e saggezza adeguate alla nostra epoca, così come i "Racconti di Ivana" manifestano.
In sintesi i "Racconti di Ivana" narrano dell'attualissima profonda necessità del ripristino dell'essenza umana .
Sergio Boscàrdin è nato il 6 no¬vembre 1917 a Padova, dove vive, e scrive con lo pseudonimo di Stefan.