Tratti e avvenimenti essenziali sull'esistenza dell'uomo nell'aldilà
PRESENTAZIONE DEL LIBRO
Non esiste la morte nel mondo spirituale.
Esiste solo sulla terra. Le entità di altre dimensioni non ne sanno nulla.
Per conoscere l’esperienza della morte occorre incarnarsi sulla terra: se gli Dèi vogliono imparare qualcosa dalla morte devono venire sulla terra.
La morte è un elemento “fondante” per lo sviluppo della coscienza dell’io nell’uomo: questa si è edificata solo in virtù del fatto che l’uomo ha potuto nel tempo, ripetutamente morire. L’autocoscienza è il frutto della morte.
Varcando la soglia della morte e deponendo i propri involucri alla fine della vita, si penetra in dimensioni in cui la coscienza umana si essenzializza, sino a vivere di puro spirito.
L’uomo teme la morte. Ha paura di parlarne e di interessarsene: rifiuta qualsiasi conoscenza che lo conduca ad indagare la morte. Ma dove vi è vita vi è anche morte.
Ordinariamente l’evento della morte può essere conosciuto solo se lo si sperimenta in prima persona. Si possono tuttavia trovare testimonianze di individui che narrano di loro esperienze avute in casi estremi, dopo incidenti o malattie.
Esiste inoltre una letteratura chiaroveggente che illustra cosa accade dopo la morte: l’attraversamento di dimensioni purificatorie, rielaborazioni del proprio vissuto, incontri con disincarnati, vita in comune con parenti e conoscenti trapassati. La collaborazione con le entità dei mondi spirituali. Questo libro raccoglie le osservazioni chiaroveggenti di Rudolf Steiner, che ha indagato le vicende e i fatti della vita dopo la morte, percepibili all’occhio e all’orecchio spirituale. Impegnarsi a conoscere e a capire i processi che avvengono dopo la morte nei mondi spirituali durante la vita sulla Terra significa iniziare già ad averne un’esperienza diretta, preparandosi alla vita dopo la morte.
Questo si impara, certamente, sulla Terra e non nell’aldilà: oltre la soglia non si è osservatori attivi, bensì partecipatori passivi. Studiando le comunicazioni e i libri di Scienza spirituale si realizza un pensare libero dai supporti sensibili e dalle rappresentazioni dei sensi. Questo “pensare superiore” diviene un corpo spirituale che orienterà e sosterrà il ricercatore entro i mondi soprasensibili, sia durante le sue ricerche come vivente, che come disincarnato. In questo volume vengono inoltre mostrati i metodi per realizzare una comunicazione con i defunti, priva di evocazioni, spiritismo o medianità.
Vengono qui raggruppate, secondo la Scienza spirituale di R. Steiner, diverse conoscenze occulte in merito ai fatti che si presentano all’anima disincarnata dopo l’evento della morte, da me rielaborate nel corso degli anni.
Tiziano Bellucci, settembre 2022
La morte è la separazione definitiva dell'anima dal corpo.
Non si creda che questo fenomeno di "distacco" accada solo con la morte: l'uomo è predisposto a "separarsi" ogni notte dal corpo, fuoriuscendovi. L'anima è quel principio che rende possibile l'essere consapevoli e coscienti: essa esce dal corpo ogni notte e questa "uscita" è ciò che comporta il "perdere la coscienza", ossia il fenomeno del dormire.
Per morte, si intende, dunque, quel particolarissimo momento predestinato nell'uomo stesso prima di incarnarsi, in cui l'anima scioglie per sempre i legami con il corpo fisico, e questo viene abbandonato a sé stesso: di conseguenza l'uomo diviene privo di ciò che prima gli dava conoscenza e percezione del mondo circostante.
Il fenomeno della morte si presenta quando cessa il collegamento fra il cuore fisico, il corpo eterico e il corpo astrale. Nel cuore avviene una specie di scintilla di luce, e al di sopra del capo si elevano i costituenti superiori: l'eterico, l'astrale e l'Io.
In questo volume vengono inoltre mostrati i metodi per realizzare una comunicazione con i defunti, priva di evocazioni, spiritismo o medianità.
Vengono qui raggruppate, secondo la Scienza spirituale di R. Steiner, diverse conoscenze occulte in merito ai fatti che si presentano all'anima disincarnata dopo l'evento della morte, da me rielaborate nel corso degli anni.