Oggi rischiamo di vedere il tumore solo come una malattia di una cellula o del suo patrimonio genetico e non come malattia di una persona lungo il suo cammino.
Walter Legnani ritiene che dal tumore si possa guarire di più e che per farlo bisogna, oltre a fare delle cure appropriate, cambiare di più.
Il testo nasce dall'esperienza dell'autore all'interno di un servizio oncologico ospedaliero, ma anche e parallelamente dall'incontro con la medicina antroposofica fondata da Rudolf Steiner.
Proprio Steiner, che ha insegnato questa visione di insieme dell'uomo, ha indicato il Viscum Album come terapia antitumorale.
Il testo prende in esame i nessi tra la visione "spirituale" dell'uomo e l'estratto di questa pianta molto particolare, descrivendone concretamente l'utilizzo e le proprietà terapeutiche.
Tramite l'osservazione e la narrazione di alcuni casi clinici l'autore vuole mostrare come si possa coniugare lavoro medico e lavoro biografico, così da poter mettere in atto una cura in cui non si dimentichi questo "tutto": la persona nel suo mondo e nel suo tempo.
Secondo l'autore, insieme alla terapia con Viscum, dobbiamo mettere in atto tutto ciò che sostiene le forze dell'anima e dell'Io: un programma di cura che dovrebbe diventare diritto di ogni malato.
WALTER LEGNANI, medico oncologo, ha lavorato dal 1981 presso i servizi di oncologia ospedaliera di Abbiategrasso, Bollate e Kho. Ha creato con alcuni amici psicologi un gruppo di lavoro psico-oncologico, finalizzato alla ricerca di una metodologia di affronto globale del paziente neoplastico. Autore di varie pubblicazioni scientifiche su riviste italiane e internazionali, nel 2003 ha pubblicato come coautore "Strane coincidenze: il tumore e i suoi significati, dalla malattia alla rinascita". Attualmente lavora come libero professionista a Milano.