In questa conferenza, l'autore e relatore di medicina antroposofica, Heinz Grill, dispiega un approccio terapeutico che parte dalla visione dell'essere umano nella sua compiutezza di corpo fisico, corpo eterico, corpo astrale e Io.
Una delle sue conclusioni è l'importanza dell'interesse che si innalza nella fase di guarigione del paziente: "per un paziente malato, lo sviluppo e l'aumento di interesse verso qualcosa serve generalmente allo scopo di distogliere in modo naturale la sua attenzione dalle preoccupazioni e dai fastidi della malattia. Per il medico curante o il terapeuta è proficuo, occuparsi dell'essenza di tale interesse e della direzione che assume nel paziente. L'interesse è il primo passo verso la verticalità, verso l'ergersi dell'individualità. In modo da poter sviluppare un interesse sano, sono importanti le forze di luce e di calore. Quando si verifica una guarigione, accade che le vecchie e note capacità intrinseche dell'individuo, con la loro flemmatica ostentazione di sicurezza, non si manifestano nella consueta semplice ripetizione, perché, con l'intervenire della malattia, hanno in un certo modo perso il centro della loro anima. Queste forze non sono più intrinsecamente portatrici di luce e di fuoco per edificare l'essere umano, non sono più portatrici del vero interesse dell'Io, ma sono come un involucro arido ormai soggetto all'essiccamento. L'interesse che conduce l'uomo alla forza di ergersi nella verticale, sorge mediante l'affluire di luce e calore e pertanto questo germoglio interiore nel corpo astrale vuole giungere a un ampliamento, a una nobilitazione e in ultima analisi, persino a una nuova costituzione dell'intera coscienza morale."