Nel mare magnum della medicina la specializzazione della conoscenza crea fantastiche isole da tour operator; da diversi anni alcuni medici, dirigenti tali agenzie di viaggio e cultori di robotica razionale, hanno ridotto gli organi ad ingranaggi di una “macchina meravigliosa”: l’uomo. L’uomo è stato smarrito.
La necessità di recuperare la visione unitaria dell’uomo frammentato nelle sue micro/macroscopiche parti può realizzarsi nel libero viaggio di connessione tra l’uomo la natura e il cosmo.
Su tale base può essere riscritta l’anatomia, la biochimica, la fisiochimica, la fisiopatologia, la stessa semiotica e di conseguenza la terapia. Tale incontro può essere ripreso in considerazione attraverso il riconoscimento delle Qualità.
A partire dal Calore e dalla Luce. L’organismo dell’alveare, ad esempio, è l’opera sintetica di Calore e di Luce delle api: per creare in sé la cera devono tenere la temperatura ambientale intorno ai 33°- 37° grazie alla nutrizione di miele.