L’autore, medico e insegnante nella scuola Waldorf, propone una distinzione fra i vari gruppi di droghe: alcune agiscono più sul sistema neurosensoriale, altre più su quello ritmico e altre ancora più su quello metabolico, modificando in tre modi patologici diversi lo stato di coscienza.
Nel saggio si distingue tra problemi e pericoli in relazione alle droghe.
Si affrontano le difficoltà con cui l'individuo, la famiglia e la società hanno a che fare: intossicazioni, lesioni cerebrali, assuefazioni, malattie mentali, smarrimenti e così via.
Nell'antichità le droghe venivano usate come strumento di iniziazione per portare la coscienza verso intense esperienze spirituali. Attualmente questa via porta solo alla patologia; per la ricerca di esperienze spirituali si tratta perciò oggi di trovare dei metodi adeguati all'uomo moderno.