"Si può sempre constatare, quando padri e madri si mettono a fare dei giocattoli in presenza dei bambini, che si instaurano dei rapporti del tutto nuovi sia con il giocattolo stesso che con chi l'ha fatto.
Allo stesso tempo questo fatto costituisce un altro passo avanti nell'esperienza del mondo, che il bambino si conquista tramite l'adulto; esperienza che stimolerà il gioco del bambino, il quale risponderà con gratitudine inconsapevole ma profondamente sentita".
"Bambine e genitori soffrono sempre più spesso del fatto che nel reciproco rapporto manca quel calore che proviene da un amore operativo. L'amore egoistico che sta alla base dell'idea di 'godersi i cari piccolini' arriva già nella prima fase dell'ostinazione infantile a un limite in cui i goderli si trasforma in rabbia e lotta.
Davanti a questa perplessità e mancanza di rapporto, talvolta perfino disperata dell'adulto di fronte al mondi del bambino, ci si chiede:
'Come imparo ad amare veramente mio figlio? Come costruisco un rapporto vivo? Cosa devo fare?'