Perché un altro libro su Socrate? La risposta non è difficile; Karl- Martin Dietz in questo scritto ha messo in luce un aspetto raramente preso in considerazione: la forma particolare del dialogo socratico e il collegamento fra i diversi aspetti dell’opera di Socrate, finora raramente visti nel loro insieme. E’ quasi una riscoperta di determinati concetti, quali la cura dell’anima e il rafforzamento della libertà interiore, accompagnati da un continuo auto-esame critico.
L’autore si collega così alla sua opera precedente, i tre volumi sulla Metamorfosi dello Spirito, e allo stesso tempo getta una nuova luce sui fondamenti della “conduzione dialogica/cultura dialogica”, che egli sviluppa da quasi trent’anni, come forma di lavoro e di vita nel presente.
Karl-Martin Dietz è nato nel 1945 a Heidelberg. Ha compiuto studi di filologia classica, germanistica e filosofia ad Heidelberg, Tübingen e Roma; ha inoltre frequentato la facoltà di scienze economiche. Si è laureato con una tesi sulla filosofia pre-socratica. Dal 1974 al 1980 ha svolto attività di insegnamento presso l'Università di Heidelberg. Nel 1978 ha fondato con Thomas Kracht l'Istituto Friedrich von Hardenberg für Kulturwissenschaften dove, oltre a lavori legati alla scienza dello spirito e a pubblicazioni volte a una presa di consapevolezza del momento attuale, viene sviluppata una “cultura dell’iniziativa basata sul dialogo” che nel corso del tempo si è concretizzata in intraprese economiche e in organizzazioni culturali.