La perdita di sensibilità per i livelli «sottili», di calma e movimento, che si è manifestata dall’inizio dell’era delle macchine, è ancor più preoccupante nella misura in cui venga riconosciuta come un’erosione del senso della vita.
Tra coloro che percepirono questo sviluppo e ne rimasero profondamente turbati ci fu lo scienziato e filosofo Rudolf Steiner.
Egli dedicò gran parte delle sue energie a ideare delle vie per ripristinare quelle capacità che l’umanità aveva perso nel corso dei suoi progressi tecnologici ed intellettuali.
Una di queste vie fu la creazione di una nuova e vitale forma d’arte che denominò «euritmia».
Marie Steiner e gruppi di giovani che si interessavano al tema del movimento lavorarono con lui allo scopo di rinvigorire il senso della vita.
Il mondo della vita divenne così il tema e la scena degli spettacoli di euritmia.