Questa opera di Franco Giovi illustra gli aspetti pratici della Via del Pensiero Vivente, intesa non come via dialettica o filosofica, ma come via spirituale concreta, ossia come via di diretta esperienza interiore che porta all'iniziazione.
In un'epoca di grande confusione nella vita sociale e in quella interiore molti si dànno ad un comodo sensazionalismo la cui ricerca porta inevitabilmente ad una ingannevole e approssimativa spiritualità, nei confronti della quale l'Autore è giustamente severo.
Rispetto alle discipline proposte dalla Scienza dello Spirito, in quest'opera viene indicato il rigore e il clima interiore necessario all'efficacia delle tecniche stesse.
Questo scritto non si sostituisce a quanto è rintracciabile per i volenterosi.
Esso desidera soltanto spronare i ricercatori all'azione più vera, quella concreta poiché traentesi dall'immanenza di quello che l'uomo è ora.
Per non sognare lo Spirito ma attuare quelle modificazioni della coscienza che permettono allo Spirito di manifestarsi in essa: con le discipline interiori potenzialmente a ciò più idonee.