L’obiettivo principale per un uomo dovrebbe essere quello di imparare ad amare, vale a dire, di liberarsi dal giogo della personalità per ritornare ad udire la Voce dello Spirito: il Suono della Luce.
In questo suo scritto l’autore presenta un metodo sperimentale per promuovere la riemersione del Suono della Luce che, pur essendo sprofondato nell’inconscio della psiche umana, continua a riecheggiare timidamente in ogni sentimento umano e a baluginare ogni volta che i sensi incontrano il mondo.
Questo libro offre al lettore gli strumenti occorrenti per entrare in contatto con quella parte di sé una cosa sola con il Sé originario, il Suono della vita, il ‘big bang della scienza’ o il grande Suono archetipico primordiale da cui è nato il nostro universo.
Elaborando gli insegnamenti di Rudolf Steiner, fondatore dell’antroposofia o Scienza dello Spirito, l’autore rende vivi concetti ai quali spesso si aderisce intellettualmente, ma che non sempre vengono esperiti personalmente.
Delinea, così il profilo di un sentiero di crescita interiore effettivamente percorribile.
“Passato, presente e futuro della ricerca spirituale: introduzione ad un metodo arte-scientifico di indagine della realtà soprasensibile”
Ciò chiamiamo “Voce della Coscienza” è in realtà una medesima Forza, che dal di dentro dell’uomo illumina la sua coscienza, dal di fuori illumina tramite il sole, ogni cosa sulla terra.
Tale Forza è stata l’artefice, in miliardi di anni, dell’evoluzione naturale del mondo visibile; interiormente opera tutt’ora, per l’evoluzione morale nel mondo umano.
Nel libro “il Suono della Luce” si afferma che missione di questa Forza è di far divenire consapevole l’uomo che esiste un metodo per poter riudire, reincontrare e rivedere in forma d’immagine, questo Suono primordiale, altrove anche chiamato Logos.
Tramite un elaborazione degli scritti dell’individualità di Rudolf Steiner, fondatore dell’antroposofia o Scienza dello Spirito, integrata da comunicazioni di G. Colazza e M. Scaligero e altri ricercatori spirituali appartenenti a svariate tradizioni esoteriche, si è tentato di rendere esperibili parole che spesso rimangono concetti viventi sì ammissibili, ma non sperimentabili come tali.