Per Giuda la punizione dell'Inferno eterno è inconciliabile con l'amore divino. E si difende come chi, condannato a morte, spera ancora nella salvezza.
La figura di Giuda, traditore, assassino e suicida, è da considerarsi mostruosa e relegarsi in una sorta di Inferno eterno da cui è impossibile uscire? O le aberrazioni che a Giuda vengono attribuite sono abissi in cui l'animo di ciascun uomo può cadere?
Gli interrogativi che circondano questo tenebroso ed enigmatico personaggio trovano risposta se li si affronta vedendoli nella prospettiva di un amore divino che dà piena fiducia alle infinite possibilità di riscatto dell'essere umano.