Con Cesari e Apostoli l'Editrice Arcobaleno ripropone una grandiosa serie di studi di Emil Bock, scrittore ed esegeta d'indirizzo steineriano, sulle origini del cristianesimo. In quest'opera rivive l'ambiente dell'attesa messianica fra i vari popoli ed il riflesso dell'evento cristico nella cerchia dei discepoli.
Ogni libro di Bock è un'esposizione di documentate tradizioni e di apporti dell'indagine spirituale ed è insieme un'opera d'arte che parla allo spirito immaginativo di chi vuol in tutta coscienza indagare la realtà spirituale dei testi sacri.
Nel voler collocare il cristianesimo primitivo nel suo ambiente, partendo anche dallo sviluppo dei secoli precristiani e nel vederlo emergere cresciuto organicamente, Bock illustra le epoche antecedenti: romana, ellenistica, greca e giudaica. Quanto più si riconosce la venuta del Cristo quale punto centrale della biografia di tutta l'umanità, meno è possibile staccare la via graduale dell'umanità precristiana da quella del cristianesimo. Gli avvenimenti descritti nel Nuovo Testamento si mostrano quali parte centrale e quali svolta. Attraverso le singole forme di cultura si riconosce una spinta spirituale portante. Solo se si riesce a riconoscere nell'Antico Testamento, come in altre correnti religiose dell'umanità la «storia del cristianesimo precristiano», i destini dell'entità del Cristo prima della sua incarnazione, il precristianesimo riacquista il suo significato più profondo e il cristianesimo la sua straordinaria grandezza.