Questo importante testo, che secondo me è un vero capolavoro di arte, armonia e grazia, ci dà la doverosa luce su uno dei maggiori antroposofi di sempre, Ehrenfried Pfeiffer, giovane e geniale collaboratore di Rudolf Steiner che nella sua intensa vita si occupò “dalla merda allo spirito“ come scrisse un suo caro amico, ovvero dal compostaggio e rigenerazione dei rifiuti animali e vegetali, compresi i rifiuti pericolosi, fino alla loro trasformazione, selezione per creare nuovi semi proteici e nuovi preparati biodinamici (il fladen fu ideato da lui) fino allo scoprire come usare le nostre forze eteriche per creare “macchine” che si muovono con energie eteriche e morali.
Genio poco conosciuto in Italia e poco apprezzato dai suoi stessi colleghi, proprio per questo emigrato dagli anni ’30 negli Stati Uniti dopo le grandi liti che funestarono il movimento antroposofico, dopo la morte per avvelenamento di R. Steiner, morte della quale lui stesso scoprì e conobbe i mandanti e i veri motivi del gesto.
Ehrenfried Pfeiffer era una personalità molto sensibile, come scoprirete leggendo la sua delicata autobiografia, ed era molto esigente ed apparentemente burbero, ma dava sempre tutto sé stesso nelle sue attività.
Questo libro ci dà diverse chiavi esoteriche ed essoteriche per continuare oggi il suo fondamentale lavoro e ci dà anche una nuova veste e manifestazione, adeguata ai tempi odierni, delle comunità che insieme e liberamente abbracciano la scienza dello spirito.