Nell'antica Roma il "viatico" era il necessario per iniziare un viaggio, provviste e strumenti per sostenere le tappe di quel percorso che avrebbe condotto alla meta.
Nel linguaggio sacerdotale, il "Viatico" è il sacramento della comunione nel momento in cui viene dato agli infermi, poco prima dell'estrema unzione.
Ecco una potente immagine dei nostri tempi, l'umanità contemporanea inferma, giace esanime sul letto di morte, anelando a ciò che ha dimenticato per paura, lo spirito divenuto carne.
Ma vi è un rimedio a questa malattia: il cosmo è sempre pronto a giungere in soccorso di chi chiede aiuto.
Il Cristo, l'Io cosmico, "viene presto" per gli Uomini di Buona Volontà così da "fare nuove tutte le cose". La meditazione non serve al mondo esteriore, gli spiriti del materialismo la disprezzano.
Ma proprio per questo essa è della massima importanza per il mondo spirituale. La meditazione non ha nulla a che fare con il "benessere psicofisico", questo è solo un sottoprodotto di quanto avviene realmente nella meditazione.
Per mezzo della meditazione l'anima riceve il suo viatico, si nutre dell'alimento spirituale che proviene da questi mondi e dagli spiriti che lì albergano.