Con Sir Crispino, Mino Milani ha creato un personaggio ricco di fascino e di umanità.
Mino Milani racconta, con la sua mirabile penna, un personaggio dell’Inghilterra cinquecentesca che, senza disdegnare l’azione, capisce la necessità della cultura, usa l’intelligenza, ma non disprezza la manualità.
Persi i genitori da piccolo, Crispino cresce prigioniero nel proprio castello di Inderset: una gabbia dorata fatta di servitori, lezioni di latino, galateo e danza.
Ma ciò che è suo per diritto di nascita è amministrato da un uomo losco e volgare che si è impadronito con l’inganno del potere e che lo costringe a una vita agiata ma inutile.
Divenuto adolescente, Crispino capisce che è tutto un trucco per tenerlo lontano dal suo legittimo ruolo.
Mino Milani è uno dei grandi scrittori italiani. Nato a Pavia nel 1928, laureato in Lettere Moderne, negli anni Cinquanta è stato tra i collaboratori del «Corriere dei Piccoli» e ha iniziato la sua produzione letteraria per ragazzi: più di una generazione di giovani lettori è cresciuta con i suoi romanzi d’avventura, in gran parte editi da Mursia. Fra questi, la serie delle avventure di Tommy River, di Efrem e di Martin Cooper, e quella legata al ciclo di Re Artù.