In questo volume Catherine Zarcate ha cercato di restituire al mito la finezza del suo rapporto con la natura valorizzandone la vitalità: Toth sorride e gioca, Iside piange o ride quando non riesce a ricordare in che cosa ha trasformato Horus; ci divertiamo nel vedere Seth che si lascia imbrogliare o ne proviamo compassione quando una divinità gli ricorda le inesorabili conseguenze della coscienza: « Ti sei condannato da solo... ».
La raccolta è strutturata in modo che il percorso si trasformi in un viaggio personale: i simboli, divenuti vivi, pongono una serie di domande che sembrano sussurrate dagli dèi in persona: siamo in equilibrio sulla barca della nostra vita? In che modo la nostra terra ama il cielo? Che cosa creiamo con la nostra parola: la luce o il caos? Il lettore si sorprenderà a porsi molte domande suscitate dalla profonda risonanza dei miti egizi.
Racconti dei Saggi, una nuova collana di vasta ambizione lanciata da Éditions du Seuil, la prestigiosa maison parigina.
Ogni pubblicazione di « Racconti dei saggi » viene affidata ad uno specialista della civiltà trattata, il quale ha raccolto in situ, lungo l’esperienza di tutta una vita, la tradizione orale delle gesta dei saggi.