Tra le rovine di un anfiteatro, ai margini di una grande città, trova rifugio una strana bambina che, fuggita dall'orfanotrofio, non conosce nemmeno la propria età.
Agli abitanti dei dintorni, che la guardano incuriositi, dice di chiamarsi Momo. Non passa molto tempo che la bambina si conquista la fiducia e la simpatia di tutti: chiunque abbia un problema va o é invitato dagli altri a recarsi da Momo, che ha una grandissima qualità: sa prestare attenzione come nessuno al mondo.
Non dà consigli e non esprime opinioni: si limita ad ascoltare con un'intensità tale che l'interlocutore é indotto a trovare da sé le risposte ai quesiti, nel momento stesso in cui li va ponendo. La naturalezza di Momo ha il potere di rappacificare gli animi in pena, di sedare i litigi, di ricreare l'armonia là dove é venuta meno.
Finché un giorno alcuni agenti di una sedicente Cassa di Risparmio del Tempo - che hanno lanciato un'offensiva in tutto il mondo per indurre la gente a economizzare tempo, affermando che esso verrà restituito con gli interessi al compimento del sessantaduesimo anno di età - si presentano anche nel microcosmo costituito da Momo e dai suoi amici. Tutti cadono nella trappola tesa dai "Signori Grigi" e Momo si ritrova a dover affrontare da sola la società segreta che ha allestito la più colossale truffa ordita ai danni dell'umanità.
Non proprio sola: al suo fianco saranno Cassiopea, la saggia tartaruga e Mastro Hora, il Custode del Tempo, personaggi quanto mai affascinanti che indicheranno a Momo la via per salvare il genere umano e al lettore quella per penetrare la profonda metafora dell'esistenza che si cela dietro il racconto "straordinario" di Michael Ende.