Kentucky, attorno al 1850. Stroncato dai debiti, George Shelby si vede costretto a vendere il suo schiavo nero più fidato e onesto.
Una serie di vicissitudini aspettano d'ora in poi il povero Tom che, sostenuto da una fede incrollabile e da una grande forza d'animo, non perde mai la speranza di riconquistare la libertà.
Il giorno di Capodanno del 1863, in piena guerra di Secessione, il presidente degli Stati Uniti Abraham Lincoln proclamò solennemente l'abolizione della schiavitù ed espresse la sua gratitudine alla "piccola donna che ha acceso la scintilla di questa grande guerra".
Alludeva all'autrice della "Capanna dello zio Tom".