Il figlio del Re d'Irlanda inizia il suo viaggio incontrando "un vecchio ingrigito", che é poi l'Incantatore delle Terre Nere Remote, il padre della bella e dolce Fedelma di cui il Principe Irlandese si innamora. Fedelma gli viene però sottratta dal truce Re della Terra di Bruma che la conduce prigioniera al suo castello. Il principe Irlandese, per ritrovarla, s'inoltra in un mondo fantastico pervaso dalla magia dei miti celtici con le loro divinità, gli eroi, gli esseri fatati, gli uomini comuni.
"Il viaggio infinito del Principe Irlandese" é un universo di avventure interminabili, di incantesimi, di colpi di scena, popolato di creature tenere e sagge o crudeli e deformi; di donne veggenti, di streghe maligne, di folletti bizzarri, di animali parlanti.
L'elemento magico penetra con forza, ma non é mai eccessivo; c'é anzi, nel libro, una levità che rasserena. Si tratta di un viaggio reale, ma anche metaforico e iniziatico che matura il Principe, nel quale é soprattutto l'Irlanda, paese simbolo dell'anima, a risplendere nella sua incantata e forte bellezza.