Un bambino si è smarrito nella giungla indiana.
È molto piccolo, cammina appena; è tenero e indifeso, ma qualcuno è già sulle sue tracce: si tratta di Shere la malvagia tigre che odia gli uomini, e che ha intenzione di sbranarlo.
Un branco di lupi decide di adottarlo e di chiamarlo Mowgli.
Il cucciolo d’uomo cresce tra le attenzioni e le cure dei lupi e degli altri abitanti della giungla con cui ha stretto amicizia, ma un grosso pericolo lo minaccia: Shere Khan è tornata e non intende risparmiarlo. Non c’è più posto per Mowgli nella giungla...
Sicuramente il racconto delle avventure di Mowgli è il più noto tra quelli che compongono Il libro della Giungla.
I personaggi dei racconti incarnano infatti pregi e difetti umani, dal coraggio della mangusta Rikki-tikki-tavi alla prepotenza di Shere Khan, dalla saggezza di Baloo alla viltà di Tabaqui.
Mowgli è invece il simbolo del bisogno di libertà e di ritorno alla natura, un personaggio irresistibile, che ha contribuito a rendere Il libro della giungla una delle più belle opere della narrativa per l’infanzia.