Il libro racconta la storia dell’orfana Gertrude, che non sa nulla dei suoi genitori e che è sempre vissuta con Nan Grant, fino all’età di sette anni.
La donna non ha legami di sangue con Gerty e non perde occasione per maltrattarla. Gertrude, vestita di stracci e malnutrita, cresce quindi in un ambiente povero, sia a livello materiale, sia a livello spirituale. Cacciata infine di casa dalla donna, viene accolta da un anziano lampionaio (un tempo l’addetto all’accensione o allo spegnimento dei lampioni a gas od ad olio), molto povero e molto buono.
Il lampionaio adotta Gerty, la tratta come farebbe un padre e le fa conoscere cosa siano la benevolenza e la carità. Dell’educazione della bambina si prendono anche cura una ragazza cieca e molto ricca, Emily Graham, amica del lampionaio, e Willie Sullivan, figlio dei vicini, di pochi anni più grande di Gerty, che diventa il suo compagno di studi e di giochi.
Il libro racconta della vita di Gerty, delle difficoltà e dei dolori che deve affrontare, alternati a momenti di gioia, fino a scoprire chi erano i suoi genitori e a trovare la felicità. Nella seconda parte del libro, le vicende di Emily si intrecciano a quelle di Gerty e viene anche rivelata la storia della fanciulla cieca.