I Cavalieri della Tavola Rotonda di Mino Milani
Arturo vestiva un'armatura d'argento tutta scolpita, portava un mantello rosso ed era scortato da ser Ector, da ser Kay e da altri cavalieri. Nel silenzio e nella generale meraviglia egli avanzò lentamente, andando a fermarsi accanto alla misteriosa pietra. Tutti guardavano trattenendo il fiato. Arturo allungò la destra, impugnò la spada, e la snudò facilmente, sollevandola verso il cielo. - In ginocchio davanti al re! - gridò Merlino.