In questo libro sono raccolte tre storie, scritte da tre maestre della Libera Scuola Janua, scuola dove vive il metodo Steineriano o Waldorf, attraverso il quale i bambini in prima classe imparano a scrivere e a leggere in stampatello maiuscolo.
Anche il libro è di facile lettura, scritto grande e in stampatello maiuscolo.
I bambini giungono agli apprendimenti attraverso l’arte: sarà un disegno che l’insegnante comporrà alla lavagna con i gessi colorati che svelerà ogni singola lettera.
E loro, sui loro quaderni, riprodurranno con i mattoncini di cera colorati prima il
disegno e poi la lettera. E con le lettere si formeranno le parole e poi le prime semplici
frasi.
È un processo che parte da una storia inventata che i bambini ascoltano con emozione,
che il giorno seguente ricordano e poi rappresentano in un disegno dalla quale traggono la lettera, e così con la scansione dei tre giorni fino alla fine dell’alfabeto.
È un processo che entra nell’individualità del bambino sollecitando l’ascolto, la memoria, la rappresentazione artistica e la scrittura.
La storia, alla fine del percorso, si scrive sul quaderno dalle pagine bianche,
dapprima solcate da sentierini colorati e poi senza più nessuna guida esterna, nella
ricerca individuale dell’equilibrio che lo scrivere genera.
M. Antonella Rainone, Lisa Cardin e Giordana Tieghi hanno raccontato queste storie il primo giorno di scuola ai loro alunni di prima classe in un momento che coinvolge tutta la Scuola, bambini, insegnanti e genitori.
In questo metodo si percepisce il rispetto e l’amore per l’individuo bambino, che giornalmente si mette alla prova e sperimenta le sue abilità e i suoi limiti con lo sguardo attento del maestro che lo guida, lo ascolta e lo accompagna in tutto il percorso di conoscenza e di crescita.
E questo non in percorsi pre-definiti ma in un processo che si dipana in fasi e
tiene conto del Tempo.
Il tempo buono, quello che ci vuole, quello che serve, che non coincide quasi mai con le misure temporali che noi ci assegniamo in questo nostro mondo attuale.
Il libro è stato realizzato grazie al contributo della Fondazione Terzo Pilastro, nell’ambito di un progetto in favore di bambini con bisogni educativi speciali.