Questa che pubblichiamo è l'opera prima di Uma Koller.
Uma Koller è nata a Torino nel marzo del 1966 da padre austroungaríco e madre toscana. Fin da bambina, pur immersa in una violenta avversione per scuole e insegnanti, è stata un'assidua lettrice di opere letterarie di vario genere, ed è divenuta un'appassionata cultrice di poeti, scrittori e filosofi di lingua tedesca, in particolare, seppur più recentemente, di Rudolf Steiner. Ogge vive, con il marito e la figlia di cinque anni, a Pian di Sco', in Val d'Arno.
Stefano Tonelli (che "ha donato ad Uma Koller i segni incisi con l'inchiostro del pittore su vecchie pagine di vocabolario quali intervalli, pause e ripensamenti" per accompagnare le poesie qui pubblicate) è nato a Monte-scudaio (Pisa) nel 1957.
Dal 1973 rende pubbliche le sue ricerche con esposizioni personali e collettive. Attualmente interviene soltanto ad eventi personali per meglio esprimere i suoi concetti e la sua ricerca artistica e spirituale. Le differenti tecniche e gli stili diversi che usa con straordinaria libertà tendono a confermare che il 900 è l'unico secolo in cui l'artista ha potuto "attraversare il confine della ragione" finalmente liberato da ogni vincolo di mercato e di stile.