Lo scopo di questa rivista è di far conoscere in Italia l'antroposofia il cui centro di studi è il Goethanum, Libera Università di Scienza dello Spirito, Dornach, Basilea.
Le premesse e il linguaggio dell'antroposofia o scienza dello spirito sono esposte nelle opere fondamentali di Rudolf Steiner: La filosofia della libertà, Teosofia, La scienza occulta, L'iniziazione, La mia vita.
Antroposofia vuole essere parte integrante di una vita culturale libera.
La rivista non cerca di diffondere nessuna "opinione antroposofica", poiché una tale opinione non esiste.
Ogni autore assume su di sé la responsabilità di quanto esprime.
Anno LXXVII- N 4-5 Luglio-Ottobre 2022
L. Bellavita pag2
Editoriale
R. Steiner pag3
Conoscenza soprasensibile e forza di vita pedagogico-sociale (I)
P. Selg pag 19
Dopo la notte dell’incendio
E. Ferrario pag 25
L’essere umano e la sua posizione nel mondo: antropologia e scienza dello spirito
Th.Fuchs pag 50
Il tempo ciclico del corpo e il tempo lineare della modernità (II)
A. Sunico pag 66
“Isola Pepe Verde”: esperienze di un giardino condiviso a Milano (II)
C. Triarico pag 80
Tre polarità vegetali e una sintesi
J. Greiner pag 96
Energia atomica e nazionalsocialismo
S. Pederiva pag 105
Il cammino interiore
S. Lavecchia pag 119
Italia, un manifesto segreto dove luce occidentale ed orientale si incontrano
P. Selg pag 130
Rudolf Steiner e la sua visione della Società Antroposofica
A. Coretti pag 140
La grande sfida
Vi proponiamo per questo numero alcune riflessioni perchè: "in questi tempi complessi e gravi diventa importante estendere e differenziare lo sguardo sul mondo e le prospettive connesse allo studio dell'Antroposofia. Con questo spirito è stato pensato il numero doppio luglio-ottobre, compagno di viaggio e di riflessione.
Riprendiamo il motivo dell'intessersi del rinnovamento pedagogico e sociale con la prima parte di una conferenza di Rudolf Steiner del settembre 1919: anno critico del primo dopoguerra. Sono del 1919 molte conferenze e cicli sulla questione sociale. Di nuovo la pedagogia è considerata come un fattore di vita e di crescita globale, non solo dedicato ai singoli allievi. La conferenza è tenuta a Stoccarda, sede della prima scuola Waldorf.
Peter Selg ricorda l'incendio, quasi certamente doloso, del primo Goetheanum e descrive i punti essenziali per un costante rinnovarsi della Società Antroposofica sulla base dell'impulso originario di Riudolf Steiner. Si tratta di punti nodali, utili non solo per la Società, ma anche per le istituzioni.
Si concludono gli articoli di Thomas Fuchs, sull'esperienza del tempo, e di Africa Sunico, sugli aspetti sociali del giardino condiviso milanese "Isola Pepe Verde".
Riguardo agli strumenti dello studio, di Emilio Ferrario appare la trascrizione di una importante conferenza di antropologia (tenuta il 13 ottobre 2022 presso la FAM) e di Stefano Pederiva una riflessione sul cammino interiore descritto in Teosofia proposta con profondità e chiarezza agli allievi del laboratorio milanese di formazione “Motivi”.
Carlo Triarico invita a uno sguardo spirituale sul mondo vegetale e della vita in senso più ampio. Johannes Greiner riflette sul nucleare nella storia. Salvatore Lavecchia propone uno sguardo autentico e rivelatore sulla collocazione dell’Italia fra oriente e occidente.
Gli Autori di questo numero sono attori di antroposofia vissuta, realizzatori di ideali, formatori che cercano di far emergere talenti. Parafrasando Rudolf Steiner all’inizio della conferenza: se nel serio tempo attuale si guarda a ciò che le persone considerano necessario per quanto c’è di serio in questo tempo, si osserva tanta buona volontà; tuttavia in essa agiscono talvolta bellissimi pensieri che evaporano senza essere vissuti fino in fondo come sarebbe oggi necessario. Questi Autori nella loro realtà cercano invece quotidianamente di farlo". Luigi Bellavita