Questo artistico testo si potrebbe a prima vista definire breve ma è invece molto complesso ed articolato da studiare per coglierne la sua completa ed universale essenza va non solo letto ma le parole vanno anche sostanziate di immagini, colori e suoni.
Il suo studio articolato sui tre piani del pensare, sentire e volere, apre molte porte verso la conoscenza scientifico spirituale ma per ottenerne i frutti occorre saper relazionare pensiero e cuore, e soprattutto deve essere un esercizio individuale.
Questo poema che, nelle sue dodici strofe, riflette la struttura delle dodici regioni del cielo e nei sette versi di ogni strofa l’animazione propria ai sette pianeti tradizionali, supera i limiti di un popolo e di un linguaggio.
In un mondo dove non c’è più poesia Rudolf Steiner ci regala 84 strofe di pura poesia.
Questo inno alle relazioni del Cielo e dell’Uomo si rivolge ad un pubblico tanto ampiamente umano quanto l’Inno alla Gioia di Beethoven!