La decisione di pubblicare in un unico volume lniziazione e Tradizione e Appunti e pensieri di Scienza dello Spirito nasce dalla considerazione che i due testi, con molta probabilità, furono scritti da Scaligero in anni non distanti tra loro: il primo fu pubblicato per i tipi della sua Tilopa, che come insegna appare la prima volta in questa circostanza, senza data e comunque sul volgere degli anni '50, ma con il luogo di edizione (Roma); il secondo comparve postumo a puntate sulla rivista Graal tra il 1983 e il 1984: si trattava di un manoscritto inedito privo di titolo, probabilmente concepito a uso personale e del cenacolo che, nel dopoguerra, Massimo Scaligero animava in Roma.
Se anteriormente a lniziazione e Tradizione Scaligero aveva già pubblicato numerosi articoli di tenore scientifico-spirituale su varie riviste e periodici, questo libretto può considerarsi il suo vero e proprio esordio come autore di monografie, secondo un approccio che fa presentire il successivo Avvento dell'uomo interiore (Firenze, Sansoni, 1959).
Queste pagine intendono offrire un orientamento meditativo a coloro che, oltre ogni preferenza dottrinaria o passione o attaccamento - in un momento della storia dell'uomo la cui gravità non consente indugi in illusori rimedi - sentono l'Iniziazione come esigenza assoluta. Una indicazione verso tale esperienza - non una dimostrazione che non dimostrerebbe mai nulla - vuole essere il presente scritto; la cui sostanza è stata curata in modo da non fare appello al moto di un «sapere» che lascia inerte la vita, ma alle forze interiori del lettore, così che possa, l'animarsi di queste, divenire il contenuto a cui si è alluso. Esso esige, perciò, una lettura attenta che segua, senza omissioni, il percorso dei pensieri.