Rudolf Steiner aveva indicato Christian Rosenkreutz come una della “grandi guide dell’umanità”, un’individualità o entità che aveva e ha da guidare il movimento occulto nell’epoca moderna, come la “guida del movimento occulto verso il futuro”. Christian Rosenkreutz per Rudolf Steiner non era l’ignoto, mistico fondatore di una comunità esoterica, bensì un’individualità molto concreta e “unica”. Nel 1912 ad Amburgo caratterizza Rosenkreutz sorprendentemente come “nobile martire”, come qualcuno che “grazie al suo modo di agire ha sopportato e avrà da sopportare in futuro più di ogni altro uomo. In appendice il testo della Fama fraternitatis.
Peter Selg, nato nel 1963, è medico, dirige l’Istituto Ita Wegman per la ricerca antroposofica di base ad Arlesheim, è professore di Antropologia Medica all’Università Alanus di Arte e Sociologia. Membro della Presidenza della Società Antroposofica Universale, ha pubblicato numerosi studi sull’opera di Rudolf Steiner e sui pionieri del movimento antroposofico.