Il presente volume di Judit von Halle, non solo affronta la malattia dal punto di vista del corpo eterico, ma spiega cosa succede al deterioramento della stessa mettendo in relazione l'Io con il corpo astrale.
Si sofferma poi sul confronto tra ciò che creano le forze arimaniche e luciferiche ampiamente coinvolte in questo processo degenerativo e come le forze Cristiche (le forze dell'Io) siano poste ad equilibrarle ponendo l'attenzione su di un trittico di forze coinvolte.
«Chi riesce a comprendere queste cose, non si porrà di certo contro i tentativi della moderna medicina e i suoi mezzi esteriori. Ma la guarigione vera non avverrà mai attraverso i modi esteriori.» (cit. presente nel libro di R. Steiner)
Un libro ricco di spunti e trampolino di lancio per approfondire vari argomenti ad esso collegati, l'autrice non si risparmia in una precisa, aggiuntiva e generosa esposizione dove spiega quali siano le componenti dell'Uomo e cosa sia la Scienza dello Spirito e il suo compito, dando la possibilità ad un ampio pubblico (veramente a tutti) di comprendere l'argmento trattato.
"In generale possiamo considerare l’insorgere di una certa malattia in una persona come l’espressione di una ragione karmica. La Scienza dello spirito ci dice che la predisposizione allo sviluppo di una malattia è la conseguenza di un dato comportamento e delle azioni di una vita precedente. Non bisogna tralasciare anche la possibilità che la malattia sia stata voluta dalle forze antagoniste. In fin dei conti i fautori siamo noi, ma gli spiriti divini buoni sono quelli che trasformano le pene karmiche di una vita precedente in un “compito” preciso della vita presente, per darci l’opportunità di crescere.
La malattia individuale di una persona –sia essa un’influenza o una malattia cardiaca– è generata dalla sua biografia morale nel corso dell’incarnazione; i cosiddetti fattori di rischio che a tutti gli effetti possono avere preceduto la malattia, rappresentano in realtà solo gli strumenti che “facilitano” lo scatenarsi della malattia in questa vita, per fare in modo che avvenga una compensazione nell’anima." Judith von Halle