Il confronto con il male si mostra come una lotta che si svolge su molti piani e il cui esito è nelle mani di ogni nostro contemporaneo.
Si tratta in primo lugo di creare nell'uomo uno spazio di libertà in cui possa progressivamente nascere una nuova forma di coscienza, quella immaginativa.
Molta parte del nostro futuro dipenderà da questo: che oggi un sufficiente numero di persone riesca ad appropriarsi di una simile esperienza, al fine di collaborare fin nella vita pratica al progresso della nostra civiltà, in connessione con le forze e le entità che in tal modo potrà incontrare, in primo luogo l'arcangelo Michele e la Sofia-Cristo.
Emergono oggi sempre maggiormente i limiti di un pensare astratto e passivo, da qui la ricerca di nuove frontiere di coscienza. M. Betti cerca di dare un contributo a questa ricerca. Ci parla della nascita di una nuova coscienza immaginativa legata alla figura che in passato era nota come Iside e che nello sviluppo storico si trasforma in Iside-Sofia. Oggi non si arriva a questa figura senza un confronto con le forze del male, una lotta necessaria per la conquista della libertà, lotta di cui ci parla anche l’Apocalisse di Giovanni.
Traduzione dal tedesco di Roberto Guardigli