“Un viaggio appassionante attraverso i dodici sensi, un cammino di continue e inesauribili scoperte nel mondo della percezione, un modo nuovo di comprendere l’antroposofia.”
Il senso del tatto e il senso della vita, il senso del proprio movimento e il senso dell’equilibrio, l’olfatto, il gusto, la vista e il senso del calore, l’udito, il senso del linguaggio o della parola, il senso del pensiero, il senso dell’Io...
Un viaggio appassionante attraverso i dodici sensi dell’uomo indicati da Rudolf Steiner, un cammino di continue e inesauribili scoperte nel mondo della percezione.
INDICE:
• Prefazione dell’Autore (1987/1998)
• Prefazione alla 1° edizione italiana (2012) • 1. Il senso del tatto e il senso della vita • 2. Il senso del proprio movimento e il senso dell’equilibrio
• 3. Il senso dell’olfatto e il senso del gusto
• 4. Il senso della vista e il senso del calore
• 5. Il senso dell’udito
• 6. Il senso del linguaggio o della parola, il senso del pensiero e il senso dell’io
• 7. Considerazioni finali: Il senso dell’io e la “coscienza storica”
• Postfazione
Rappresentazioni mediante schemi
Note
Appendice
Con uno stile chiaro e vivace, in modo molto comprensibile ma profondo, Albert Soesman traccia un profilo sorprendente dei dodici sensi dell’uomo. Chi sapeva, ad esempio, che attraverso il senso del tatto viene portata a coscienza la separazione tra l’uomo ed il cosmo e che al contempo ne può di nuovo venir cercato il collegamento? O che senza il senso della vita nessun medico più potrebbe aiutare, essendo il senso della vita come un sistema d’allarme attraverso il quale viene comunicato all’uomo il suo interno stato di salute... E che mediante il senso del proprio movimento percepiamo non soltanto i nostri individuali movimenti, ma contemporaneamente anche tutto ciò che muove verso di noi e che è in stretta connessione con il nostro destino...
Approfondire la conoscenza dei diversi ambiti dell’attività sensoriale, rivitalizzare e riattivare la percezione crea un vero e proprio spazio di incontro tra la persona che percepisce e ciò che è percepito. In questo incontro l’uomo può ritornare a se stesso a al contempo aprire un dialogo con l’altro e con il mondo.
Albert Soesman (1914-2007) esercitò la professione di medico dal 1943 al 1983 a L’Aja, in Olanda. Il tema dei dodici sensi fu per molti anni al centro dei suoi corsi e delle sue conferenze.
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