INDICE:
- Vie di un'educazione dell'anima nel Parzifal di W. von Eschenbach
- Risveglio e trasfigurazione dell'anima in Dante
- Francesco Petrarca e la solitudine dell'anima alle soglie dell'età moderna
- La Chiesa alla ricerca di se stessa
Questo volume è il terzo di un'opera in cinque volumi sulla cultura dell'anima.
"Dietro alla crisi e al travaglio di ricerca di quello che è stato detto l' autunno del Medioevo, si celano intenzioni ben più profonde di quanto non appaiano nel quadro variegato e spesso suggestivo della vicenda esteriore dell'epoca".
"Per Cristo stesso, in quanto Verbo incarnato, le tentazioni significano qualcosa di più: con esse è in gioco il senso stesso della Sua missione redentrice, esigente il sacrificio perfetto di sé al Padre. Per questo ad ogni tentazione Egli contrappone il riconoscimento della sovranità di Lui su ogni esistenza. Ma per la natura umana, che Egli ha assunto, il superamento delle tre tentazioni sancisce la possibilità di una sintesi individuale delle forze dell’anima già un tempo funzionali alla vita dell’organismo sociale. Ciò comporta un mutamento sostanziale della posizione dell’uomo nel cosmo.
Fino allora egli era tenuto a riprodurre in sé una parte della vita del cosmo, nel cui ordine complessivo risiedeva il suo fine. Da ora egli è chiamato a partecipare alla vita del Verbo e, secondo il Suo modello, realizzare nella propria anima un compendio del cosmo intero. Se prima il fine della sua esistenza era al di fuori di lui, nel cosmo, ovvero nella società che ne costituiva il riflesso, ora questo fine è in lui. Si badi bene, non lui stesso, ma il Verbo che abita in lui. Tale è il coronamento del processo iniziato con il destarsi dell’individualità nel mondo greco-latino, e che senza l’intervento del Redentore si sarebbe risolto in una mera celebrazione di sé da parte dell’uomo. Ora egli è invece investito da Dio stesso di una dignità regale nei confronti della propria anima, e tramite essa, del cosmo. Una regalità, invero, che trova il suo limite nell’organismo universale degli Io sovrani retti dalla volontà unificante dell’Ente creatore". (Volume 1, pagg. 300-301)
La "seconda epoca della cultura dell'anima" di cui si tratta, è segnata dalla novità dell'evento cristiano e dalle sue conseguenze per la vita interiore dell'uomo, che si viene emancipando a poco a poco dagli antichi vincoli della stirpe e della casta sociale, pur conservando il bisogno, per la propria educazione, di una conformità esteriore a norme rituali e disciplinari, delle quali sono garanti per via tradizionale istituzioni nate da una comunione d'intenti tra lo Spirito di Dio e lo spirito di uomini rappresentativi delle mete dell'anima nel loro tempo. Scopo del lavoro non è la trattazione storica in quanto tale, ma il suo presentarsi come traccia di una ricerca meditativa che, una volta avviata, potrà indirizzarsi liberamente a quelle correnti del divenire storico, verso le quali lo spirito del lettore sentirà un richiamo, o che vorrà in ogni caso rendere più presenti alla sua coscienza sulle vie di un approfondimento personale. D'altra parte la relativa ricchezza della documentazione contenuta in queste pagine, potrà tornare utile ad insegnanti ed educatori che avvertano l'importanza dell'esperienza dell'anima nella trasmissione delle testimonianze storiche dell'umanità, specialmente da una generazione all'altra. (Volume 2, dalla Prefazione)
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