Ho voluto mettere insieme due lavori di questi due grandissimi e purtroppo sottovalutati dallo stesso mondo antroposofico e scritti a distanza di 26 anni perché hanno un "filo logico importante" (come direbbe una vecchia canzone). Le prime cinque conferenze sono di Eugene Kolisko, grandissimo medico e ricercatore morto prematuramente a 46 anni: le sue parole hanno il dono di una esposizione chiara, semplice e soprattutto utile ed efficace anche ai giorni nostri.
In queste conferenze che tenne in Germania nel 1932 l’autore dà un quadro complessivo armonico e completo sulle tematiche dell’alimentazione umana in modo limpido e puntuale anche ad una persona che non abbia dimestichezza con l’argomento riuscendo a dare consigli pratici su come debba essere gestito, guidato, creato e curato uno dei gesti più abituali che facciamo ogni giorno spesso senza pensarci troppo e lasciandoci guidare spesso da mode subdole o da falsi ed errati preconcetti. Attraverso una analisi scientifico spirituale Eugene Kolisko ci porta dal piatto fino al campo di provenienza del nostro cibo con analisi limpidissime e consigli semplici e puntuali.
Mentre la conferenza di E. Pfeiffer che tenne al Gotheanum nel 1958, tre anni prima della sua morte, conferenza che interpreto come un suo testamento spirituale, fatto nel suo luogo dove lui avrebbe voluto vivere e che doveva essere il cuore del movimento antroposofico, luogo che invece diventò invece un po’ "la tomba" dello stesso movimento, grazie ad un lavoro oscuro portato avanti da quello che R. Steiner stesso prima di morire definì "il gesuita che avete tra di voi". Ma questa conferenza ci dona anche molte idee su come possiamo superare questo kaly yuga antroposofico: basta avere il coraggio di iniziare!