La prima guida italiana sugli additivi alimentari redatta in base ai risultati della ricerca scientifica e ai documenti ufficiali pubblicati dall’Unione Europea con riferimenti anche alle normative negli Stati Uniti.
Gli obiettivi
L’obiettivo della guida è quello di aiutare i consumatori a fare scelte consapevoli, sfatando alcuni falsi miti sugli additivi alimentari, facilitandone la comprensione e aiutandoli a districarsi in un mondo fatto di numerose sigle e numeri a cui spesso non si presta la dovuta attenzione, inoltre si invita il consumatore stesso ad avvicinarsi al mondo dell’agricoltura biologica e biodinamica.
A chi è destinato
Il libro è destinato ai consumatori che vogliono informarsi sugli additivi alimentari o che vogliano seguire diete prive di additivi. Ma, per i tanti riferimenti agli aspetti allergologici e dietetici che contiene –approfonditi dagli Autori in molti anni di attività medica nel campo delle allergie alimentari e delle altre patologie legate all’alimentazione- può rappresentare anche un piccolo manuale ad uso degli allergologici e degli altri professionisti che operano nel campo della nutrizione umana.
Come è strutturato
Nello specifico la guida è composta di cinque parti:
- La prima, a carattere introduttivo, elenca le diverse categorie di additivi alimentari soffermandosi su quelle a maggior rischio di tossicità o di allergenicità/intolleranza (edulcoranti, coloranti, conservanti, antiossidanti, gelificanti, esaltatori del gusto).
Discute inoltre alcuni aspetti di grande interesse per il consumatore, come la validità delle prove che si effettuano sulle cavie per accertare l’innocuità degli additivi, il rischio di superare la DGA (Dose Giornaliera Ammissibile, cioè la quantità che può essere consumata ogni giorno senza rischi per la salute individuabili allo stato attuale delle nostre conoscenze), la lettura delle etichette e le ragioni, talora criticabili, dell’impiego degli additivi da parte dell’industria. - La seconda parte è una guida nella quale sono elencati tutti gli additivi che il consumatore può trovare negli alimenti (circa 360), con l’indicazione per ognuno del codice assegnato dall’Unione Europea, della denominazione chimica, della natura (naturale, natural-identico o sintetico), della funzione (conservante, colorante, ecc.), dei risultati delle prove di tossicità e della DGA assegnata dalle Autorità sulla base di tali risultati. La DGA è un valore molto importante per il consumatore perché è un’indicazione del grado di pericolosità dell’additivo.
Più bassa è la DGA dell’additivo, più elevato è il rischio di ingerire una quantità che supera la soglia di tolleranza.
- La terza parte tratta della normativa riguardante l’impiego degli additivi negli alimenti provenienti da agricoltura biologica e biodinamica.
Mette inoltre a confronto, per il loro contenuto in additivi, i singoli alimenti provenienti da agricoltura convenzionale, biologica e biodinamica. La quarta parte riporta numerose diete prive di additivi totalmente o soltanto per alcune categorie (coloranti, conservanti come acido sorbico, benzoico e derivati, anidride solforosa e solfiti, gelificanti, glutammati).
- L’ultima parte è un’appendice che elenca per ogni additivo gli alimenti che lo possono contenere e le quantità massime che è permesso aggiungere.
Infine all’interno della copertina posteriore è riportata una tabella che riporta tutti gli additivi alimentari evidenziando in verde gli innocui, in arancione i sospetti e in rosso i nocivi.
Il libro ha un carattere divulgativo, ma si contraddistingue anche per il rigore scientifico della trattazione. Le valutazioni e i giudizi espressi dagli Autori si basano esclusivamente sui dati riportati in articoli pubblicati su riviste scientifiche prestigiose e sui documenti prodotti dalle Autorità preposte alla sicurezza alimentare. Per alcuni additivi, comunque, gli Autori hanno espresso, motivandolo, il loro disaccordo su quanto espresso da tali Autorità.
Autori:
MATTEO GIANNATTASIO, medico e agronomo, è stato professore ordinario di Biochimica vegetale nell’Università di Napoli. Tiene il corso di “Qualità degli alimenti e salute del consumatore” presso l’Università di Padova ed è consulente del Servizio di Allergologia dell’Ospedale dermatologico “San Gallicano” di Roma.
Ha già pubblicato “Conoscere le allergie e le intolleranze alimentari” (Aedel Edizioni 2003).
CARMEN RUCABADO ROMERO è medico oculista. Ha fatto internato presso la clinica oftalmologica Barraquer di Barcellona (Spagna) e presso i dipartimenti oftalmologici degli ospedali civili di Swansea e Tunbridge Wells (U.K.).
Da decenni si occupa dell’alimentazione come fattore di prevenzione delle patologie oculari.