Manuale pratico per coltivare biologico e creare reddito, posti di lavoro e un sistema economico locale virtuoso, a partire da un investimento iniziale ridotto.
Dopo il successo in Canada, Germania, Francia e Regno Unito, questo libro è diventato il manifesto della nuova agricoltura per le piccole aziende biologiche, in grado di stimolare un circuito economico virtuoso a livello locale, assicurare un reddito decoroso all’agricoltore, creare posti di lavoro per i giovani e un rapporto diretto tra produttore e consumatore.
Nel libro, l’autore condivide le strategie agronomiche ed economiche che hanno decretato il successo della sua azienda nonostante un budget iniziale molto contenuto: la vendita a chilometro zero, l’organizzazione degli spazi secondo i principi della permacultura, l’impiego di attrezzi e macchine innovativi, la riduzione delle lavorazioni del terreno, il metodo di col- tivazione bio-intensivo, senza dimenticare le schede pratiche per coltivare oltre 25 ortaggi. Una vera e propria guida pratica per le piccole aziende agricole, ma anche per i giovani neo-agricoltori che vedono nell’agricoltura biologica uno spazio per il loro futuro e un contributo concreto per la salvaguardia del Pianeta.
L’edizione italiana è stata curata da Myrtha Zierock, orticoltrice trentina che ha lavorato pres- so l’azienda dell’autore e che ha adattato le indicazioni tecniche al nostro clima e contesto.
Prefazione all’edizione italiana
Il paesaggio agricolo del Québec soffre, come ogni paese industrializzato, della monocultura e dell’alta specializzazione, associate alla mancanza di giovani disposti a lavorare la terra. La storia di Les Jardins de la Grelinette dimostra come il successo economico di un modello agricolo alternativo può generare il cambiamento sociale in una comunità rurale, che diventa luogo di attrazione per tanti giovani che lasciano la città di Montreal per installarsi in campagna ed occuparsi della coltivazione della terra.
Quando incontrai Jean-Martin Fortier per la prima volta ad una conferenza per orticoltori che lavoravano in piccole aziende dell’Oregon, intuii subito che la sua esperienza andava oltre la semplice trasmissione delle tecniche di coltivazione. Jean-Martin parlava di uno stile di vita in campagna percorribile grazie all’agricoltura sostenuta dalla comunità, Community Supported Agriculture (CSA). Questo modello, unito alla vendita settimanale di ortaggi al mercato contadino, mi era da sempre sembrato la soluzione vincente per poter rendere la vita di un agricoltore/ agricoltrice economicamente sostenibile. Ma avevo una domanda a cui non trovavo ancora risposta: “Come arrivarci nel modo più efficace e meno dispendioso possibile?”.
Dopo il seminario, la lettura e due anni di esperienza lavorativa in Québec con Jean-Martin come mentore la risposta mi è chiara.
Il contenuto di questo libro fornisce indicazioni per progettare, avviare e gestire un orto di successo in qualsiasi regione italiana. La ragione è molto semplice: il concetto base del successo di un orticoltore-giardiniere (il titolo francese del libro è Le jardinier-maraîcher) è una pianificazione e organizzazione dettagliata ed essenziale, unita alla costanza esecutiva durante tutta la stagione. Sta al lettore adattare le tecniche descritte da Jean-Martin al proprio contesto regionale.
Le diversità di clima, paesaggi, gusti e usanze andranno a determinare le epoche di semina e la scelta di varietà e cultivar per la propria clientela. La condivisione di esperienze tra agricoltori e l’apertura verso il cambiamento saranno alla base del successo del “nuovo contadino”. Mi auguro di poter incontrare presto in Italia molti giovani motivati e determinati, fieri di essere contadini che possono contribuire al miglioramento del patrimonio orticolo-culturale italiano adottando un modello di coltivazione ed uno stile di vita profondamente appagante.
Myrtha Zierock