Dispensa
Conferenza presentata all’Associazione per l’Agricoltura Biodinamica al convegno annuale australiano basato sulla pubblicazione “Biodinamica Agricoltura del Futuro”.
Dispensa di 26 pagine con fotografie a colori.
Affronta e amplia alcuni argomenti discussi in "Biodinamica Agricoltura del Futuro" (pertanto si consiglia di leggere quest’ultimo precedentemente).
Le varie fotografie dimostrano come si è risolto il problema del sale in alcuni terreni gestiti con il metodo Biodinamico. Viene descritta la differenza tra humus e sostanza organica ed i diversi effetti che questi hanno sul terreno e sulla nutrizione delle piante.
Altri argomenti sono:
Processi viventi e dinamici all’interno dell’azienda agricola.
Interrelazione tra azienda e individualitá dell’agricoltore. Istruzione e formazione degli agricoltori.
Consulenza e metodi di diffusione della Biodinamica utilizzati dall’Associazione per l’Agricoltura Biodinamica Australiana.
L’Associazione Biodinamica Australiana, della quale Alex Podolinsky è fondatore, è nata nel 1955. Gli ettari coltivati con il metodo biodinamico sono ora oltre un milione e mezzo, i prodotti praticamente tutti quelli che si possono coltivare dai tropici alla Tasmania.
Le aziende agricole del tipo fattorie autosufficienti (organismo aziendale) sono oltre 700, mentre gli orticoltori, frutticoltori, giardinieri ecc. sono parecchie migliaia. Il fatturato complessivo dei prodotti biodinamici è enorme.
Il fatturato della BIODINAMIC MARKETING COMPANY, compagnia fondata quando divenne necessaria una distribuzione centralizzata, ammonta a molti milioni di dollari; vi sono però anche altri canali di commercializzazione diretta dei prodotti.
Il marchio Demeter, usato dal 1955, è stato registrato nel 1967 per le qualità dinamiche dei prodotti coltivati con il metodo biodinamico, qualità dimostrate comparatamene con metodi di analisi antroposofici e convenzionali.
E’ iniziata così… C’era una strana macchina che perlustrava le strade. Mi fu detto “Guarda, la macchina appartiene alla Commissione russa di rimpatrio. Se entri sei perduto”. Così mi recai nella terra del sole. In Australia dovetti lavorare due anni come emigrante assistito. A quel tempo ne sapevo abbastanza del paese per capire che era un paese di campagna e non un paese di città.
Ricevetti un offerta per insegnare, ma dissi “No, sto per dedicarmi all’agricoltura”. Sono gli anni ’50, Podolinski inizia a lavorare nella sua prima fattoria allo sviluppo del metodo biodinamico in modo che sia applicabile alle condizioni climatiche australiane con particolare riguardo alle esigenze di lavoro razionale, necessarie per le grandissime superfici.
Suoi intimi amici sono Pfeiffer e l’italiano Ernesto Genoni, affezionato allievo di Rudolf Steiner. Genoni, collaboratore di Stegemann, nel corso di una visita all’azienda Podolinsky gli fa notare che per la superficie che lui intende lavorare da solo, da Stegemann avevano 42 lavoratori. “Non è possibile!”.
Dopo Due anni ritorna, ammette che la cosa è riuscita molto bene ma replica “Non riuscirai mai a portare a “quell’insolita pratica” che è la dinamizzazione, un comune agricoltore australiano”. Ricorda Podolinsky:
Egli visse poi con felicità il momento in cui nel 1955, insieme a 27 agricoltori, fondai l’Associazione Biodinamica Australiana, dopo che, grazie ai miei risultati con latte, salute del bestiame + produzione, e con 10 ettari a frutta, mi fu chiesto di spiegare “come io facessi ad avere quei risultati”. Così comincia con le conferenze ed in seguito venne l’Associazione.